Gastrite e reflusso, come alimentarsi e integrarsi correttamente

I problemi di digestione sono frequenti e compromettono sensibilmente la qualità della vita di chi ne è affetto.
Molto diffusi in Europa, gastrite e reflusso affliggono tra il 10 e il 20% della popolazione totale, mentre sembrano esservi meno sottoposte le popolazioni asiatiche, probabilmente per la tipologia di alimentazione.
Qui abbiamo raccolto consigli su un’alimentazione sana per prevenire la cattiva digestione, insieme ai migliori rimedi naturali per la gastrite.
Quali sono i sintomi di gastrite e reflusso
Una cattiva alimentazione e stili di vita poco salutari possono portare alla comparsa di due disturbi dell’apparato digerente.
Il primo è la gastrite, ovvero l’infiammazione del rivestimento interno dello stomaco (che prende il nome di mucosa gastrica).
Può essere acuta, presentandosi ogni tanto, oppure cronica se prolungata nel tempo.
Si manifesta con dolori e crampi nella zona alta dell’addome, con frequenti eruttazioni e bruciori di stomaco.
Nei casi più gravi può indurre nausea e vomito. Alito cattivo, sensazione di amaro in bocca, flatulenza e dispepsia sono altri segnali della presenza di gastrite. Il reflusso gastrico è invece un fenomeno che porta alla risalita dei succhi gastrici nell’esofago provocando, nella forma più lieve, bruciori intensi e rigurgiti acidi.
Se il reflusso diventa cronico, può inficiare la qualità della vita di chi ne soffre e, nel 35% dei casi, causare ulcere e complicazioni.
Chi ha il reflusso dichiara di avvertire saltuariamente anche “nodi alla gola” con difficoltà a deglutire, tosse, raucedine e abbassamento della voce. Singhiozzo e dolore toracico sono altri sintomi, insieme all’insonnia.
Che cosa peggiora il reflusso gastrico
Coricarsi subito dopo aver mangiato compromette la naturale digestione e spinge la risalita degli acidi verso l’esofago.
Alla sera, bisognerebbe aspettare almeno due ore dopo i pasti prima di sdraiarsi a letto, avendo comunque l’accortezza di cenare con cibi leggeri.
Sollevando la testa di 20 centimetri dal letto con l’aiuto di un cuscino voluminoso rende più difficoltosa la risalita degli acidi.
Il sovrappeso è un altro fattore peggiorativo di gastrite e reflusso.
Il grasso che si deposita sull’addome produce infatti una notevole pressione e compromette il regolare funzionamento dello stomaco.
In special modo del cardias, punto che congiunge esofago e stomaco, ovvero la parte che risente di più dell’aumento di peso corporeo.
Alimentazione sana per gastrite e reflusso
Gastrite e reflusso sono collegati strettamente al cibo e alle bevande che fanno parte della dieta quotidiana. Un’alimentazione sana, priva di sostanze che possono indurre acidità, è il primo passo per contrastare questi disturbi digestivi.
In generale, una terapia dietetica appropriata è quella capace di aumentare il tono del cardias invece di farlo rilassare. In questo modo la pressione addominale risulterà più bassa, evitando le secrezioni acide nello stomaco.
Nella pratica, il primo accorgimento legato all’alimentazione è quello di preferire pasti frequenti con piccole dosi.
In questo modo l’apparato digerente non verrà sovraccaricato e non si assumeranno più calorie di quelle necessarie durante la giornata.
Anche la gravidanza, gli abiti molto stretti sul punto vita e le cinture possono comprimere lo stomaco e rallentare il processo digestivo.
Quali cibi preferire e quali evitare assolutamente in presenza di gastrite e reflusso?
Grassi come caffè, cioccolata, spezie e bibite gassate andrebbero completamente eliminati, favorendo invece alimenti proteici magri.
Le carni rosse, il fritto e l’eccesso di olio sono nemici giurati di gastrite e reflusso poiché tendono a stagnare nello stomaco, provocando una produzione eccessiva di succhi gastrici.
Anche la menta, il pomodoro crudo e i superalcolici sono da inserire nella lista degli alimenti da evitare per chi soffre di problemi di digestione. Anche se non fa parte della categoria dei cibi, il fumo di sigaretta inibisce il cardias e può scatenare episodi di risalita verso l’esofago.
Frutti privi di acido citrico come banane, mele e pere, cereali integrali ipolipidici e verdure sono invece tollerati da chi soffre di gastrite e reflusso. Stesso discorso per il pesce, i frutti di mare, la carne bianca e le uova.
Altro fattore importante è legato alla cottura degli alimenti.
Da privilegiare quella al vapore, al cartoccio, a bassa temperatura e al forno senza grassi aggiunti.
Una volta a tavola, la consumazione delle ricette deve avvenire in modo lento e rilassato, masticando bene e a lungo, in modo da facilitare il normale processo di digestione.
Rimedi naturali per la gastrite, gli integratori da scegliere
I principali rimedi naturali per la gastrite e il reflusso sono legati a un’alimentazione sana e a un’integrazione naturale.
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Inoltre, allevia l’alito cattivo dovuto alla mal digestione, le eruttazioni anomale e il gonfiore dello stomaco.